Assegnato al “Notiziario del Gruppo di Limbiate”, il riconoscimento quale miglior notiziario della Sezione di Milano per l’anno 2017
Domenica 10 giugno, nel corso del raduno sezionale di Ponte Selva, il presidente Luigi Boffi ha consegnato al Gruppo Alpini di Limbiate la targa raffigurante l’annuale premio che il direttore e la redazione di Veci e Bocia hanno ritenuto assegnare, per il 2017, al nostro “Notiziario del Gruppo Alpini di Limbiate”, con le motivazioni che potete leggere nella lettera che pubblichiamo.
E’ questa la seconda volta che il riconoscimento va al nostro notiziario, la prima fu nel 1998.
La consegna è avvenuta al termine della Santa Messa; per il gruppo (oltre al Presidente Sezionale n.d.r.) erano presenti il Capogruppo e altri quattro alpini: Pagani Giuseppe e il figlio Rinaldo, Gabriele Voltan e Frattini Ennio.
Certamente è stato un premio che ci ha fatto molto piacere ricevere, a riconoscimento per tutto il lavoro e l’impegno profuso, in tanti anni, da parte di quanti hanno collaborato alla stesura del notiziario: gli articolisti, i correttori di bozze e quanti in qualche modo si sono prestati alla sua realizzazione, stampa e distribuzione, che facciamo in proprio per il costante imperativo di tenere sotto controllo le spese.
Un particolare ringraziamento, inoltre, lo debbo fare all’amico Scloza Roberto, che con le sue gradite osservazioni di carattere grammaticale, contribuisce alla buona qualità del prodotto: “Notiziario”.
Una bella giornata di sole ha contribuito notevolmente alla buona riuscita della festa sezionale, che tra le altre cose ha visto l’esordio della neo costituita “Fanfara Sezionale”; da questo momento in poi, accompagnerà tutte le cerimonie della nostra sezione, a partire dal raduno del 2° raggruppamento di sabato e domenica 20 e 21 ottobre prossimi a Mariano Comense, praticamente fuori dall’uscio di casa, cui tutti siamo tenuti a partecipare per rappresentare degnamente il gruppo.
C’è senz’altro qualcosa da migliorare dal punto di vista dell’inquadramento, ma le premesse mi sembrano buone.
L’unico punto dolente della giornata, se così si può dire, è stata la distribuzione del “Rancio”, che si è dilungata troppo nel tempo, tant’è vero che, stanchi di aspettare, ci siamo alzati dal tavolo senza consumare il secondo; un po’ di pazienza in più da parte
nostra non avrebbe guastato. Apprezziamo comunque la disponibilità degli amici alpini del Gruppo di Brugherio, che anche quest’anno hanno provveduto a questa incombenza, sicuramente alla prossima occasione non mancheranno di ovviare, con il
consueto pragmatismo alpino, a questo inconveniente.
Sandro Bighellini